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RIABILITAZIONE 
FLEBOLINFOLOGICA

FISIOTERAPIA
SENOLOGICA 

Quando può servirti
la fisioterapia flebolinfologica

Questo tipo di terapia si rivolge a pazienti affetti da patologie venoso-linfatiche e mira a migliorare la funzionalità del sistema linfatico e a gestire i problemi legati all’accumulo di liquidi che possono verificarsi dopo interventi chirurgici, in particolare quelli che coinvolgono il sistema linfatico, come asportazioni linfonodali o procedure oncologiche.

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La riabilitazione flebolinfologica può essere utile per chi soffre di linfedema e lipedema, o disturbi correlati come gambe pesanti, gonfie e doloranti, ritenzione idrica, dolore muscolare intenso, accumulo anomalo di tessuto adiposo; aiuta a migliorare la circolazione ed alleviare il gonfiore, riducendo il disagio e migliorando la mobilità.

A cosa serve la
riabilitazione senologica

Le complicanze conseguenti al tumore al seno con indicazione

al trattamento fisioterapico possono essere legate all’intervento chirurgico, alla radioterapia, alla chemioterapia o alla progressione della malattia; possono comparire nel post-intervento ma anche a distanza di tempo dall'operazione.


Il fisioterapista esperto in ambito senologico può intervenire nella gestione del dolore, nel trattamento delle alterazioni cicatriziali, delle limitazioni articolari della spalla e delle alterazioni posturali, oltre che in caso di linfedema all'arto superiore

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LINFEDEMA PRIMARIO

Correlato a malformazione sistemica o parziale del sistema linfatico, il linfedema primitivo può essere congenito, a esordio precoce (prima dei 35 anni) o tardivo 

LINFEDEMA SECONDARIO

A seguito di trattamento chirurgico (asportazione dei linfonodi), alla radioterapia, o al verificarsi di un trauma o di un’infezione.

FLEBOLINFEDEMA

Edema ricco in proteine causato da incontinenza valvolare venosa, varici, esiti di tromboflebiti recidivanti.

LIPEDEMA

Patologia cronica, multifattoriale e disabilitante, con progressivo, doloroso, bilaterale, simmetrico accumulo di adipe prevalente a carico di fianchi, bacino e arti inferiori del corpo con conseguente deformazione morfologica corporea.

CICATRICI POST CHIRURGICHE

Prevenzione e trattamento complicanze cicatriziali (cicatrice ipertrofica, cheloidea, retraente), con incremento di funzionalità ed estetica.

RETRAZIONI TISSUTALI

Prevenzione e trattamento dei ‘cordini’ nell’ascella (AWS, Cording).

RIGIDITÀ' CAPSULARI

Trattamento in esiti di ricostruzione con espansore o protesi mammaria.

LIMITAZIONI ARTICOLARI E ALTERAZIONI POSTURALI

LINFEDEMA SECONDARIO


Prevenzione e trattamento del ‘braccio grosso’.

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